ONLUS: COME FUNZIONA dal blog
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immagine sotto definizione grafica di ONLUS, ente sia pubblico sia privato post 229 >>

sotto: una pubblicita' ingannevole di Terre des hommes, che fa leva sulla presunta gratuita' del gesto di firmare per il 5 x 1000. In realta' e' gratis solo se si analizza quello che il cittadino deve attraverso la dichiarazione dei redditi, la cui cifra non cambia se si firma o meno post 234 >>

Carita': definizione. Ogni volta che per un qualsiasi motivo un ricco viene a contatto con un povero, si ha un flusso di monete in direzione del povero per la legge di compensazione dei soldi che vorrebbe gli uomini tutti ricchi alla stessa maniera post 242 >>

sotto: una mela bicolore, evento che e' un'eccezione e puo' capitare una volta su di un milione.

A differenza delle onlus dove la promiscuita' pubblico privato e' la regola. Il futuro? No alla promiscuita' pubblico privato, o bianco o rosso. O al limite un colore intermedio, miscela dei due post 244 >>

incontro a due onlus-donatore: il Barrios si dichiara ente pubblico; incontro a due onlus-destinatario: il Barrios si dichiara ente privato post 245 >>

onlus: dare-avere. Aprite un qualunque sito web o volantino di una onlus e cercate una qualche traccia di donazioni e finanziamenti: non troverete mai pagine con scritto "oggi abbiamo ricevuto 10.000 euro" e simili. Perche' a sentir loro sono faccende private. La realta' nei disegni sotto: la maggior parte delle donazioni sparisce nel nulla per cui e' meglio non far vedere niente dei propri conti post 249 >>

un paragone con l'inganno delle onlus: sono delle foto animate, cioe' con una parte in movimento ed una parte non in movimento. Chiedendo a qualcuno se queste foto sono animate o meno, le risposte "sono animate" oppure "non lo sono" sono tutte e due scorrette, a prescindere se in buona fede o meno. E' proprio quello che succede con le onlus: affermare che sono senza profitto e' scorretto post 250 >>

e quella sotto e' la frase corretta

Un bene per Joe Hewitt e Blake Ross.

Un bene per il Web.
Un bene per il mondo.

post 296 >>

una campagna d'informazione O bevi o guidi. Applicando lo stesso concetto alle onlus, si potrebbe tradurre o fai profit o fai non profit post 311 >>

inaugurazione della casa del povero: si vedono sindaco, vescovo, amministratori vari. Non ci sono poveri post 314 >>

Le onlus chiamano il guadagno lucro, una forma spregiativa per far credere che il nonlucro  sia una sottocategoria del nonguadagno, quando in realta' il nonlucro appartiene alla categoria guadagno post 316 >>

un appello da wikipedia. Susan Hewitt dice che e' necessario per coordinare cosi' tanti volontari uno staff tecnico, un team legale, professionisti vari. Ma se lei puo' donare le sue ore senza ricevere compenso, perche' un avvocato o un programmatore non possono? Perche' e' necessario pagarli? post 352 >>

quando invece le leggi sono fatte supponendo che l'operatore sia non profit, non tenendo conto della parte profit post 356 >>

se vedete questa coppia, volontari che chiedono software a pagamento (anche se lo ottengono gratis) fate scattare un campanello d'allarme, come nell'esempio sotto, CIESSEVI post 376 >>

Quindi il motorino e' rotto, e non si puo' mostrare solo la parte integra perche' induce a pensare che il motorino sia integro. E' quello che succede per esempio alla casa della carita', dove post 384 >>

differenza tra pubblico, privato ed onlus. Le onlus sarebbero quelle scatole per meta' aperte e per meta' chiuse. Che e' una bestemmia giuridica, ed equivale a dire "questo e' sia gratis che a pagamento", oppure "e' sia pubblico che privato" post 387 >>

Definizione di Onlus: societa' mista pubblico-privata, che potendo scegliere prende il meglio dei due enti, quando non si potrebbe post 388 >>

Per capire le ONLUS bisogna prendere questa distanza di concezione tra Italia e Germania (che in verita' non e' reale ma distorta dal caos totale che c'e' in italia riguardo alle iniziative di secessione della Padania)  e moltiplicare questa distanza per almeno tre-quattro volte: nelle ONLUS vige il puttanaio piu' assoluto post 389 >>

C'e' bisogno, per potere categorizzare questi voltafaccia, di una nuova classe, la categoria degli approfittatori (nella sua forma spregiativa; in una forma corretta sarebbe la categoria degli intermediari) il cui compito non e' ne' donare ne ricevere ma fare da tramite, da corriere: prendere i beni dai donatori e portarli ai beneficiari post 392 >>

inux, nel tentativo di risparmiare. Ma dopo 10 anni ecco il ritorno a Windows, perche' Linux e' considerato troppo complicato e per le spese necessarie per farlo funzionare, con un chiaro messaggio di fondo: quello che si paga e' meglio di quello che non si paga  post 395 >>